mercoledì 4 giugno 2008

Artrite reumatoide: disponibile nuovo farmaco biologico

Arriva Abatacept, il biologico di nuova generazione per il trattamento dell’artrite reumatoide che offre nuove possibilità di cura per i pazienti con risposta insufficiente o intolleranza alle attuali terapie anti-TNF. Le terapie biologiche anti-TNF intervengono sulla progressione del danno articolare assicurando un trattamento della patologia non solo sintomatico. Tuttavia, nella pratica clinica, già dopo 6 mesi il 60% circa dei pazienti in terapia con anti-TNF mostra una risposta insufficiente o manifesta intolleranza, tanto che 1 paziente su 2 abbandona la terapia nello stesso arco di tempo. Fino a oggi si è cercato di ovviare a questo problema prima aumentando il dosaggio e la frequenza, poi passando ad altra terapia ma sempre della stessa classe, senza migliorare i risultati o addirittura peggiorandoli. Oggi però un’alternativa c’è: passare immediatamente, in caso di risposta insufficiente, ad Abatacept (Orencia). Nuovi dati, presentati il mese scorso a Boston al congresso dell’American College of Rheumatology, hanno confermato che Abatacept mostra un tasso di adesione alla terapia elevato, valutato fino a 5 anni. Questo grazie alla sua efficacia che si dimostra crescente nel tempo e alla conseguente e progressiva inibizione del danno articolare. Abatacept consente quindi di raggiungere un maggior controllo della progressione dell’artrite reumatoide, permettendo ai pazienti un miglioramento della funzione fisica e della qualità di vita. Scoperto nei centri di ricerca di Bristol-Myers Squibb, Abatacept ha ricevuto il via libera dell’AIFA ed è ora disponibile per i pazienti italiani a totale carico del SSN.
Fonte: Bristol-Myers Squibb

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