mercoledì 4 giugno 2008

Artrite reumatoide: trattamento attuale con sali d'oro

Un rimedio antico: sali d'oro per trattare malattie infettive quali la tubercolosi e la sifilide o i problemi di artrite; il primo ad utilizzare questa terapia fu Robert Koch. A circa due secoli di distanza la crisoterapia o auroterapia è ancora attuale, sebbene oggi più che di rimedio bisogna parlare di vera e propria terapia basata sulla conoscenza dell'interazione molecolare tra i sali d'oro e alcune particolari molecole coinvolte nello sviluppo di alcune patologia.È il caso dell'artrite reumatoide: il trattamento con i sali d'oro blocca il rilascio di una proteina, la HMBG1, che è una molecola chiave nel processo di infiammazione che sostiene questa patologia ed ha una duplice funzione: nel nucleo cellulare è coinvolta nel processo di trascrizione, mentre quando viene rilasciata dalle cellule stimola il sistema immunitario e sostiene i processi di infiammazione. Lo ha dimostrato una ricerca condotta presso il Duke University Medical Center guidata da David Pisetsky, direttore delle divisione di reumatologia e immunologia. "Non dovremmo rinunciare alla terapia a base di sali d'oro; per molti anni, nonostante fosse usata nella prassi medica, si ignoravano i meccanismi molecolari attraverso cui l'oro esercitava la sua azione; ora che stiamo chiarendo il quadro potremo, in futuro, pensare ad usi più appropriati e specifici di questo minerale davvero prezioso", ha dichiarato Pisetsky.
Fonte: Scientist discover how gold eases pain of arthritis. Press release Duke University.
emanuela grasso

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