venerdì 6 giugno 2008

Asma in costante aumento tra gli italiani

Gli italiani respirano male: l'asma in costante aumento, e soprattutto un boom delle riniti allergiche, vere 'anticamere' della sindrome asmatica, che gia' oggi colpiscono il 30 per cento dei giovani under 16 e nel 2020 arriveranno alla meta' della popolazione adolescente. E' l'allarme lanciato dagli esperti riuniti a Venezia per un incontro scientifico dal titolo 'Master class in Allergologia', che riunisce allergologi da tutta Italia.
Con oltre 300 milioni di casi in tutto il mondo, 30 milioni in Europa e piu' di tre milioni in Italia, l'asma si conferma una delle principali cause di mortalita'. "Non a caso - spiega il prof.Giorgio W.Canonica, direttore della Clinica Malattie dell'Apparato respiratorio dell'Universita' di Genova e presidente della World Allergy Organization - la recente relazione del Ministero della Salute sullo stato sanitario del paese mette l'asma bronchiale tra le priorita' da affrontare, insieme a diabete e obesita'".
Asma e rinite allergica, che conoscono un deciso incremento proprio in questa stagione primaverile, sono in costante aumento tutto l'anno: "E' lo scotto che paghiamo allo stile di vita occidentale - sottolinea Canonica - l'alimentazione diversa, lo smog, i cambiamenti climatici, anche il microclima delle nostre case che e' diverso. E poi i bambini escono sempre meno, e in casa e' pieno di acari".
Per affrontare il fenomeno, e' ora a disposizione una nuova strategia terapeutica denominata Smart, che consiste nell'associazione budesonide-formoterolo anche al bisogno oltre che in mantenimento, cioe' sporadicamente, all'occorrenza, e non solo a dosaggio fisso. "Il formoterolo - spiega Canonica - e' un broncodilatatore che agisce in tempi molto rapidi, ha effetti identici agli altri broncodilatatori ma ha un effetto protratto per almeno 12 ore". Con questa terapia, sottolinea l'esperto, "il paziente utilizza un solo farmaco, una sola pompetta: un dato molto importante". La sua efficacia e' dimostrata dagli studi clinici: una riduzione del 39 per cento delle riacutizzazioni gravi rispetto alla terapia con fluticasone-salmeterolo a dosaggio fisso; meno riacutizzazioni gravi (-28) anche rispetto alla stessa terapia con budesonide e formoterolo a dosaggio fisso; e un risparmio del 25 per cento della quantita' di corticosteroide assunto. Un vantaggio, quest'ultimo, non di poco conto, se si pensa che il costo toale dell'asma, in Europa, supera i 17 miliardi di euro l'anno, e che il maggior costo e' provocato proprio dall'asma poco controllata.

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