venerdì 6 giugno 2008

Nuova tecnica laser per lo screening dell’asma e dei tumori in base all’aria espirata

Un team di ricercatori della del National Institute of Standards and Technology e dell'University of Colorado a Boulder (Usa), hanno ideato e testato una nuova metodologia per individuare nell’aria espirata i primi segnali di diverse malattie, dall'asma fino ad alcuni tumori, in modo più veloce e economico rispetto alle tradizionali tecniche diagnostiche.

Tale tecnica innovativa (Optical comb spectroscopy) sarebbe in grado di analizzare l’aria espirata, determinando con buona precisione la presenza di alcune sostanze considerate “spia” di altrettante patologie.
Quando si respira, si inala un complesso mix di sostanze gassose e si esala un mix diverso che contiene meno ossigeno, più anidride carbonica e un complesso di molecole ciascuna delle quali presente solo in tracce. In particolare, i ricercatori hanno identificato più di mille differenti sostanze componenti l’aria espirata.
Esistono combinazioni di molecole caratteristiche di altrettante patologie.

Il dispositivo è costituito da due sottosistemi. Un sistema a flusso continuo del gas che trasporta i campioni di aria. Un sottosistema ottico che registra le caratteristiche di assorbimento utilizzate per determinare le concentrazioni molecolari. La ricerca si è focalizzata in particolar modo sull'individuazione di sostanze gassose come l'ammoniaca, che si produce in caso di insufficienza renale, il monossido di carbonio e il metano, che si sviluppano in seguito all'attività di alcuni tumori, la metilammina, indice di patologie epatiche, il dimetil chetone che, in eccesso, è legato al diabete, riuscendo a determinarne la presenza anche a concentrazioni molto basse.

I test comunque proseguiranno per validare su più ampia scala l'efficacia di questa tecnica che, potenzialmente, è in grado di identificare simultaneamente un altissimo numero di indicatori.

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