martedì 27 maggio 2008

AIDS 15: tre volte su quattro si trasmette per via sessuale

Negli ultimi otto anni circa 2.500 piemontesi hanno scoperto di aver contratto l’infezione da HIV. Una diminuzione dei nuovi casi di diagnosi di HIV / AIDS a livello regionale, in particolare tra le donne, è stata registrata nell’ultimo anno, per la prima volta dal 1999. Nel 2006, le nuove diagnosi sono state in totale 260, con una percentuale di uomini e donne pari rispettivamente al 70% e al 30%. Nelle classi di età giovani-adulte (19-34 anni) è più alto il numero di donne, mentre sopra i 35 anni cresce quello degli uomini. I dati evidenziano come nel 2006 siano aumentate le diagnosi in persone adulte di età superiore ai 45 anni, che rappresentano così il 30% di tutti i nuovi casi. Gli stranieri rappresentano circa un terzo del totale tra i nuovi casi di diagnosi tra il 1999 e il 2006 e il 13% di coloro che vivono con l’infezione da HIV, valore in linea con quello nazionale. L’infezione da HIV in Piemonte, così come a livello nazionale ed europeo, si trasmette per via sessuale tre volte su quattro. L’aumento delle infezioni attribuibili a contatti eterosessuali è in costante crescita: in cinque anni si è registrato un incremento del 15%. Sono in diminuzione, invece, i casi di chi ha contratto l’infezione attraverso l’uso di droghe per via endovenosa (dal 1999 al 2006 questo numero si è dimezzato). È ancora molto alto il numero di persone che, in Piemonte, giungono troppo tardi alla diagnosi o perché già in AIDS conclamato o perché l’infezione HIV è progredita al punto da compromettere il successo delle cure; nel 2006 la percentuale è stata pari al 43% dei casi totali dell’anno. Questo valore è risultato essere il più elevato dal 2001. In costante aumento anche il numero dei sieropositivi: all’inizio del 2007 erano circa 6700, pari a 1,8 casi ogni 1.000 abitanti.
Tags: aids hiv sieropositivi Fonte: Regione Piemonte

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