mercoledì 28 maggio 2008

Allergie alimentari: una nuova strategia

Si chiama induzione controllata della tolleranza ad un cibo, in inglese "specific oral tolerance induction" (SOTI), ed è un nuovo approccio alle allergie alimentari. Si tratta di assumere dosi controllate crescenti dei cibi a cui si è allergici per permettere al sistema immunitario di rispondere non con una reazione allergica molto grave ma arginandola. Questo approccio determina una desensibilizzazione progressiva nei confronti di sostanze che per alcune persone possono essere anche letali. Lo ha dimostrato una ricerca condotta su un gruppo di bambini allergici e pubblicata sull'ultimo numero della rivista Allergy. Assumendo i cibi a cui si è allergici in piccole dosi e sotto controllo medico si abitua il sistema immunitario a venire a contatto con gli allergeni ma in una concentrazione molto bassa. In questo modo si possono generare reazioni diverse dall'attacco allergico e molto meno gravi, come mal di pancia, nausea o vomito, che possono essere sedate prendendo basse dosi di antistaminico. Sino ad oggi la terapia standard per chi soffre di allergie alimentari è stata l'eliminazione dalla dieta dei cibi nocivi. Secondo alcune ricerche, però, l'eliminazione totale dei cibi incriminati può provocare attacchi allergici anche più gravi di quanto atteso nel caso la persona li mangi per sbaglio. La via della desensibilizzazione, invece, sembra più efficace perché, sebbene non elimini le allergie, aumenta la soglia di tollerabilità del sistema immunitario.

Fonte: Staden U et al. Specific oral tolerance induction in food allergy in children: efficacy and clinical patterns of reaction. Allergy 2007; 62:1261-9.

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