martedì 27 maggio 2008

AIDS 8: in Italia 140.000 sieropositivi, ogni anno 4 mila nuovi casi

L'Aids continua a colpire in Italia. Ogni anno, infatti, circa 4 mila persone rimangono infettate dal virus dell'Hiv. Una cifra comunque stabile, che porta a circa 140 mila i casi totali dei sieropositivi italiani. A snocciolare le cifre sulla malattia è Fernando Aiuti, presidente dell'Anlaids, intervenuto oggi a Roma in occasione della presentazione di un sondaggio online promosso dall'Anlaids del Lazio, in collaborazione con l'Anlaids nazionale, sulla percezione e la conoscenza che hanno gli italiani nei confronti di questa malattia.
"E' un trend stabile - spiega Aiuti - perché negli ultimi anni la media dei nuovi contagiati si è sempre aggirata tra i 3.500 e i 4.500 casi". L'obiettivo è ovviamente ridurre la diffusione. "Solo bloccando quest'espansione - spiega il numero uno di Anlaids - potremo dichiarare guerra definitivamente all'epidemia. Fino a quando ci saranno nuovi contagiati la strada sarà dura". Sul numero totale dei sieropositivi (circa 140 mila), invece, Aiuti non si dice preoccupato. "E' vero che negli anni '80 erano 90 mila e che negli anni '90 sfondavano di poco il numero dei 100 mila - sottolinea - ma questo dato segnala come il numero è in aumento perché ci sono meno morti, e che le terapie a favore dei sieropositivi sono comunque efficaci per allungare la vita dei pazienti".
Un dato positivo arriva anche dalla diffusione del virus dalla mamma al bambino. "In pochi anni siamo riusciti a ridurre sensibilmente il numero di neonati colpiti dal virus - spiega Aiuti - poiché siamo passati dal 25% di trasmissione all'1,8%. Un dato positivo agevolato dal fatto che ormai tutte le donne in gravidanza immediatamente effettuano il test di sieropositività e si sottopongono alle terapie", termina.

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