mercoledì 28 maggio 2008

Alimentazione in gravidanza e nell'allattamento: nuove raccomandazioni

Nuove raccomandazioni pubblicate sul Journal of Perinatal Medicine enfatizzano l'importanza dell'assunzione di acido decosapentaenoico (DHA), omega-3 e AA omega-6 nel corso della gravidanza e dell'allattamento per lo sviluppo di occhi e cervello dei neonati. Nelle raccomandazioni, elaborate da un gruppo di esperti di nutrizione infantile di 11 paesi, si sottolinea che l’allattamento al seno rappresenta la migliore alimentazione in assoluto, dato che il DHA e l’AA sono presenti naturalmente nel latte materno. Tuttavia, quando la madre non è in grado di allattare al seno, o sceglie di non allattare, la formulazione di latte per neonati dovrebbe contenere i livelli raccomandati di queste sostanze. "Nell’arco dell’ultimo decennio numerose ricerche hanno sottolineato l’importanza dell’acido decosapentaenoico (DHA), omega-3 e AA omega-6 per lo sviluppo dei neonati", dichiara Irene Cetin, Professore di Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Milano, che ha partecipato alla stesura delle raccomandazioni. "Per questo motivo è fondamentale che le madri durante la gravidanza e l’allattamento assumano quantità adeguate di DHA nella propria dieta e, se utilizzano una formula per neonati, alimentino i propri figli con una formula contenente DHA e AA ai livelli raccomandati". La principale fonte alimentare di DHA è il pesce ricco di olio. L’AA si trova in alimenti quali la carne, le uova e il latte. Generalmente la maggior parte delle donne assume con la propria alimentazione una quantità sufficiente di AA, ma le donne che seguono la tipica dieta occidentale presentano il rischio di assumere quantità insufficienti di DHA. Ciò può dipendere dal fatto che il pesce ricco di olio non è abitualmente presente nella tipica dieta occidentale. In sintesi nelle raccomandazioni gli autori sottolineano: – l’importanza di una dieta bilanciata per le donne che allattano al seno, che preveda l’assunzione regolare di DHA;– le donne in gravidanza dovrebbero assumere almeno 200 mg di DHA al giorno (equivalente a due porzioni di pesce di mare ricco di olio alla settimana); – se il latte materno non è disponibile per il bambino, le attuali evidenze convalidano l’integrazione di DHA e AA nel latte in formula per neonati; – l’integrazione di DHA dovrebbe rappresentare dallo 0,2 per cento allo 0,5 per cento degli acidi grassi; – la formula per neonati dovrebbe essere integrata con AA in quantità almeno pari alla quantità di DHA;– l’EPA, un altro acido grasso omega-3, dovrebbe essere presente in quantità inferiore al DHA.
Fonte: Ufficio Stampa Università degli Studi di Milano

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