Chi pensa di poter stare lontano dal rischio allergie in inverno si sbaglia di grosso. Non sono solo i pollini i potenziali responsabili di crisi allergiche e ciò appare evidente soprattutto nei mesi invernali quando le piante sono “in letargo”. Alimenti, farmaci, lattice e gli acari prodotti dall’umidità e negli ambienti chiusi sono i nemici da combattere per evitare naso irritato, occhi che lacrimano e difficoltà respiratorie.
Le allergie sono, ormai, una vera e propria ‘epidemia’ la cui incidenza aumenta sempre più di anno in anno e sembrano destinate a trasformarsi nelle malattie del futuro: lo conferma anche uno studio pubblicato recentemente sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. Il ricercatore Hywel Williams, a capo dell’equipe di medici che ha studiato il fenomeno, ha spiegato che a subire questo aumento saranno soprattutto i paesi in via di sviluppo e a rapida crescita demografica. I risultati della ricerca hanno evidenziato che negli ultimi dieci anni sono aumentati i casi di eczema infantile, e la causa principale sarebbe da ricercare proprio nei cambiamenti climatici e nell’ambiente. Ad essere coinvolti sono stati trecentomila bambini tra i tredici e i quattordici anni (provenienti da 55 paesi differenti) e centonovantamila tra i sei e i sette anni (provenienti da 35 paesi): è, così, emersa una diminuzione dei casi di eczema in Inghilterra, Irlanda e Germania, mentre un sensibile aumento dei casi si è registrato in paesi come l’Algeria, il Messico e il Cile.
Ma a bilanciare le previsioni catastrofiche relative agli aumenti dei casi di allergia arriva una recente notizia che farà tirare un sospiro di sollievo a chi soffre di allergie ai peli dei gatti. Dopo quattro anni di esperimenti i ricercatori dell’Istituto Svizzero di Ricerca sulle Allergie e l’Asma (SIAF) hanno messo a punto un vaccino contro l’allergia al pelo del gatto composto da molecole di proteine, che hanno un effetto cento volte più efficace rispetto alle terapie abituali.
Le allergie sono, ormai, una vera e propria ‘epidemia’ la cui incidenza aumenta sempre più di anno in anno e sembrano destinate a trasformarsi nelle malattie del futuro: lo conferma anche uno studio pubblicato recentemente sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. Il ricercatore Hywel Williams, a capo dell’equipe di medici che ha studiato il fenomeno, ha spiegato che a subire questo aumento saranno soprattutto i paesi in via di sviluppo e a rapida crescita demografica. I risultati della ricerca hanno evidenziato che negli ultimi dieci anni sono aumentati i casi di eczema infantile, e la causa principale sarebbe da ricercare proprio nei cambiamenti climatici e nell’ambiente. Ad essere coinvolti sono stati trecentomila bambini tra i tredici e i quattordici anni (provenienti da 55 paesi differenti) e centonovantamila tra i sei e i sette anni (provenienti da 35 paesi): è, così, emersa una diminuzione dei casi di eczema in Inghilterra, Irlanda e Germania, mentre un sensibile aumento dei casi si è registrato in paesi come l’Algeria, il Messico e il Cile.
Ma a bilanciare le previsioni catastrofiche relative agli aumenti dei casi di allergia arriva una recente notizia che farà tirare un sospiro di sollievo a chi soffre di allergie ai peli dei gatti. Dopo quattro anni di esperimenti i ricercatori dell’Istituto Svizzero di Ricerca sulle Allergie e l’Asma (SIAF) hanno messo a punto un vaccino contro l’allergia al pelo del gatto composto da molecole di proteine, che hanno un effetto cento volte più efficace rispetto alle terapie abituali.
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