mercoledì 28 maggio 2008

Nuove linee guida per curare l’allergia al latte di mucca: lo studio pubblicato su Archives of Disease in Childhood

La Vrije Universiteit di Bruxelles e la neonata task-force Act Against Allergy hanno recentemente presentato un documento con nuove linee guida per curare varie forme di allergia al latte di mucca (cow’s milk allergy - CMA), la più diffusa intolleranza alimentare tra i bambini, sulle pagine degli Archives of Disease in Childhood.Denominate Guidelines for the Diagnosis and Management of Cows’ Milk Protein Allergy, queste linee guida offrono alcune indicazioni per diagnosticare e affrontare l’allergia al latte vaccino attraverso l’utilizzo di due specifici algoritmi, destinati a curare intolleranze più o meno gravi.“Si tratta delle prime linee guida pratiche sulla diagnosi e la cura della CMA che potranno essere adottate sia da medici generici che pediatri” ha spiegato Yvan Vandenplas, capo della Act Against Allergy Taskforce: le raccomandazioni proposte “offriranno una guida sicura nella gestione della patologia ad ogni suo stadio e intendono far chiarezza sui prodotti alternativi al latte presentandone ogni loro caratteristica in maniera completa e corretta”. Nel suo paper, la task-force belga raccomanda, infatti, l’uso alternativo della soia, soprattutto nei bambini al di sotto dei sei mesi: il latte di soia, in particolare, risulta essere ben assimilato anche da chi non tollera il latte vaccino. Rispetto al latte vaccino è meno calorico, contiene quasi il doppio delle proteine e una quantità inferiore di grassi. Sconsigliata è, invece, l’adozione di tipi di latte come quello di capra, di bufalo, di cavallo, di cammello o di pecora, che possono esporre ad un più alto rischio di reattività incrociata.

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